Sanità e famiglie dimenticate, privilegi garantiti - Un governo di straccioni

In Aula ho denunciato l’ennesima legge scritta “con ago e filo”: 5 milioni di euro distribuiti senza bando, senza criteri e senza trasparenza, un favore cucito addosso a qualche struttura “amica”. È la solita politica degli stracci, quella di un governo di straccioni che continua a piegare le leggi agli interessi di pochi.

Con l’Ordine del Giorno 33 ho chiesto che quei fondi vadano davvero a chi ne ha bisogno, come i giovani colpiti dalle dipendenze digitali. Perché mentre le famiglie e la sanità territoriale restano senza risposte, la maggioranza preferisce ricamare privilegi anziché affrontare i problemi reali.


Signor Presidente, Onorevoli Colleghi, prendo la parola sull’Ordine del Giorno n. 33, perché l’articolo 5, comma 1 di questo decreto è l’ennesima fotografia di un modo di governare che il Movimento 5 Stelle contesta da sempre.

Si stanziano 5 milioni di euro all’anno per tre anni, per strutture IRCCS, anche private e non convenzionate, per “prestazioni dermatologiche di elevata qualità”. Ma non c’è un bando. Non ci sono criteri pubblici. Non c’è trasparenza. Solo un decreto ministeriale. Che potrà — guarda caso — assegnare tutto a una sola struttura. Magari già pronta. Magari già nota. Magari già amica.

E così, di nuovo, la legge si piega. Si scrive con ago e filo. Si cuce su misura. E il risultato? Un’altra toppa sul vestito del potere.

Fuori da quest’Aula intanto ci sono minori in difficoltà, famiglie lasciate sole, una sanità territoriale che arranca. E voi? Voi rispondete con un articolo di legge che assomiglia più a un favore che a una riforma.

Con l’ODG 33 chiediamo questo: destinare quei fondi a chi ne ha veramente bisogno. Percorsi terapeutici pubblici, per i giovani affetti da dipendenze digitali, per contrastare un’emergenza reale, non per accontentare l’interesse privato di turno.

Avete iniziato questa legislatura parlando di “competenza, serietà, concretezza”. E invece continuate a legiferare come sempre: con ago e filo, ricucendo favori, strappando via equità, e lasciando il tessuto sociale in pezzi.