Settimana intensa in Aula: si parte con interrogazioni e si entra subito nel vivo con la discussione generale del decreto “Terra dei fuochi”, per poi arrivare a una pioggia di votazioni su urgenze, decreti e mozioni. L’impressione è la solita: si corre molto, si discute poco. Il Parlamento come ufficio ratifiche non è la nostra idea di democrazia.
Nota politica: dichiarare “urgenze” in serie non sostituisce il confronto. Le urgenze vere richiedono trasparenza, non corsie autostradali per i testi del Governo.
Nota politica: PNRR: molti annunci, pochi dati. Chiederemo numeri, scadenze e responsabilità, perché gli investimenti si misurano nei cantieri e nei posti di lavoro, non nelle slide.
Nota politica: sulle crisi internazionali serve chiarezza: linee d’azione, impegni verificabili e coerenza con il diritto internazionale. Le passerelle non fermano le bombe.
Tradotto: tempi stretti e calendario compresso. Continueremo a pretendere dibattito vero e documenti trasparenti. La sovranità appartiene al Parlamento, non all’agenda del Governo.
Come Movimento 5 Stelle vigileremo su ogni passaggio: DL “Terra dei fuochi”, urgenze bancarie e multilaterali, cinema e audiovisivo, risorse agli enti locali, PNRR e Gaza. Meno slogan, più contenuti: porteremo in Aula le istanze dei cittadini e dei territori.