Settimana parlamentare ricca di temi centrali: la conversione del DL Esame di Stato (A.C. 2662), la partecipazione dell’Italia a Banche e Fondi multilaterali di sviluppo (A.C. 2604), la mozione 1-00497 sui percorsi nutrizionali per i pazienti oncologici e il disegno di legge 2393 sulla semplificazione normativa, collegato alla manovra economica. In chiusura di settimana, la proposta di legge 2313 per la Mappa della memoria.
Mercoledì 29 (ore 9:30–13:30 e 16:45–20, con notturna 21–24) e Giovedì 30 (ore 9:30–13:30 e 15–20, con notturna 21–24 e prosecuzione venerdì 31): eventuale seguito degli argomenti non conclusi il giorno precedente, compreso il proseguimento della Mozione 1-00497 e dell’ A.C. 2393.
Nota politica: una settimana di lavori che unisce scuola, cooperazione internazionale e memoria storica. Temi fondamentali, ma discussi spesso con tempi compressi e poco spazio al dibattito. Il Movimento 5 Stelle continuerà a chiedere trasparenza, confronto reale e rispetto del Parlamento: la democrazia non si misura in ore di seduta, ma nella qualità delle decisioni.
Fonte ufficiale: Calendario lavori Aula – Camera dei Deputati, ottobre 2025 .
Una settimana parlamentare particolarmente densa, con lavori in Aula e in Commissione Attività Produttive su temi di grande rilevanza: affido dei minori, politiche di coesione, accordi internazionali dell’Unione Europea e, sul fronte produttivo, audizioni cruciali su IVECO e Tata Motors e le comunità energetiche. Come Movimento 5 Stelle continueremo a vigilare su trasparenza, partecipazione e coerenza istituzionale — valori che questo Governo sembra ricordare solo a parole.
Ordine del Giorno ufficiale – 20/24 ottobre 2025
Nota politica: la Premier arriva in Aula per le comunicazioni sul Consiglio europeo, ma la prassi ormai consolidata è la stessa: molto monologo, poco confronto. Il Parlamento ascolta, la maggioranza applaude, e i cittadini attendono risposte concrete.
Nota politica: mentre si parla di incentivi, energia e semplificazioni, il Governo continua a legiferare per decreti e codici delegati. Bene le audizioni su IVECO e comunità energetiche: il settore produttivo ha bisogno di chiarezza, non di slogan. L’Italia non può restare fanalino di coda nell’energia pulita e nell’autonomia industriale.
Anche questa settimana il Movimento 5 Stelle sarà in Aula e in Commissione per portare la voce dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese. Continueremo a chiedere trasparenza, pianificazione e coraggio riformatore, opponendoci a ogni forzatura procedurale e difendendo la centralità del Parlamento.
Settimana intensa in Aula: si parte con interrogazioni e si entra subito nel vivo con la discussione generale del decreto “Terra dei fuochi”, per poi arrivare a una pioggia di votazioni su urgenze, decreti e mozioni. L’impressione è la solita: si corre molto, si discute poco. Il Parlamento come ufficio ratifiche non è la nostra idea di democrazia.
Nota politica: dichiarare “urgenze” in serie non sostituisce il confronto. Le urgenze vere richiedono trasparenza, non corsie autostradali per i testi del Governo.
Nota politica: PNRR: molti annunci, pochi dati. Chiederemo numeri, scadenze e responsabilità, perché gli investimenti si misurano nei cantieri e nei posti di lavoro, non nelle slide.
Nota politica: sulle crisi internazionali serve chiarezza: linee d’azione, impegni verificabili e coerenza con il diritto internazionale. Le passerelle non fermano le bombe.
Tradotto: tempi stretti e calendario compresso. Continueremo a pretendere dibattito vero e documenti trasparenti. La sovranità appartiene al Parlamento, non all’agenda del Governo.
Come Movimento 5 Stelle vigileremo su ogni passaggio: DL “Terra dei fuochi”, urgenze bancarie e multilaterali, cinema e audiovisivo, risorse agli enti locali, PNRR e Gaza. Meno slogan, più contenuti: porteremo in Aula le istanze dei cittadini e dei territori.
In Aula ci attende una settimana fitta di appuntamenti: statuti speciali, impianti sportivi scolastici, mozioni su cinema e risorse agli enti locali, fino al Documento programmatico di finanza pubblica. Come sempre, chiederemo trasparenza, tempi di confronto adeguati e scelte misurabili negli effetti sui territori, a partire dalla provincia di Varese.
Nota politica: bene aggiornare gli Statuti speciali se si rafforzano responsabilità e autonomia, male se si procede a tappe forzate riducendo il Parlamento a semplice timbro. Sugli impianti scolastici: sì all’apertura ai territori, ma con regole chiare, responsabilità e sicurezza.
Nota politica: l’autorizzazione non è un rito di partito ma un passaggio di garanzia costituzionale. Sul Documento programmatico, basta slide: servono numeri, target e responsabilità chiare, con effetti misurabili sui servizi e sull’economia reale.
Tradotto: tempi compressi e calendario serrato. Continueremo a pretendere dibattito vero e documenti completi: il Parlamento non è un ufficio di ratifica.
Convocazioni e programmi della settimana:
Seguiremo audizioni e atti con particolare attenzione agli impatti su imprese, lavoro e filiere del Varesotto: sostegni veri all’innovazione, semplificazioni utili (non solo annunciate) e tracciabilità degli esiti per evitare che le risorse si perdano tra rinvii e burocrazia.
Come Movimento 5 Stelle saremo presenti e puntuali su ogni passaggio. Meno slogan, più contenuti: porteremo in Aula e in Commissione le esigenze dei cittadini e delle imprese del nostro territorio.
Anche questa settimana sarà intensa sia in Aula che in Commissione Attività Produttive. Due fronti diversi, ma strettamente collegati: da una parte si discutono e si votano provvedimenti che incidono sulla vita di milioni di cittadini, dall’altra si preparano le scelte strategiche per le nostre imprese e i territori, come la provincia di Varese.
In Aula ci attendono discussioni cruciali, a partire da due decreti-legge di forte impatto:
Questi due provvedimenti saranno al centro delle votazioni tra martedì 23 e giovedì 25, con eventuale prosecuzione dei lavori nella giornata di venerdì 26.
Oltre ai decreti, saranno discusse anche:
Giornate che si preannunciano impegnative, con sedute anche notturne, e che vedranno la nostra forza politica portare in Aula le ragioni di trasparenza, partecipazione e rispetto per le istituzioni democratiche.
Parallelamente ai lavori in Aula, la Commissione Attività Produttive sarà impegnata in una serie di audizioni informative che toccheranno temi fondamentali per lo sviluppo economico e industriale del Paese.
Martedì 23 settembre si terranno audizioni con esperti, associazioni di categoria e rappresentanti del settore produttivo. L’obiettivo è raccogliere informazioni e proposte utili per le prossime decisioni strategiche e per dare voce anche ai territori come il nostro, con le imprese e i lavoratori della provincia di Varese.
Mercoledì 24 settembre la Commissione proseguirà con ulteriori incontri e approfondimenti, concentrandosi sulle misure previste per sostenere la competitività e l’innovazione.
Come sempre, il nostro impegno sarà quello di vigilare e di portare le istanze locali a Roma, assicurandoci che le politiche industriali non siano solo annunci, ma strumenti concreti per la crescita e la tutela dell’occupazione.
In Aula come in Commissione, la settimana sarà intensa e determinante. Continueremo a lavorare con determinazione, portando avanti le istanze di chi ci ha dato fiducia, e difendendo la centralità del Parlamento come luogo di confronto reale, non come semplice ufficio di ratifica delle decisioni del Governo.