Settimana intensa in Aula, con l’esame di diversi provvedimenti che toccano temi economici, energetici e istituzionali. Si parte con il DL ARERA, che riguarda la continuità delle funzioni dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente — un tema cruciale per la transizione energetica e per la trasparenza del mercato, ma che il Governo continua a gestire come fosse un affare tecnico da ratificare in fretta.
Lunedì 3 novembre – ore 10:00
Discussione generale – A.C. 2642: conversione in legge del DL 145/2025 – Misure urgenti per assicurare la continuità delle funzioni dell’ARERA (da inviare al Senato – scadenza 2 dicembre 2025).
A.C. 2590: ratifica dell’Accordo Italia–Libia sul trasferimento delle persone condannate (approvato dal Senato).
Mozione n. 1-512 – Iniziative per il riequilibrio tariffario nel mercato delle assicurazioni RC Auto e per la trasparenza dei contratti.
Pdl 703-B: Legge quadro sugli interporti (approvata dalla Camera e modificata dal Senato).
Nota politica: si parla di regolazione energetica e di cooperazione con la Libia, ma il Governo continua a presentare testi scritti in fretta, privi di confronto con le forze sociali. Un modello di “efficienza” che somiglia più al monopolio decisionale che alla buona amministrazione.
Martedì 4 novembre – ore 14:00–20:00 (con eventuale notturna 21–24)
Deliberazione sulla fissazione del termine per il Ddl 2655 – Semplificazione e digitalizzazione dei procedimenti economici (approvato dal Senato).
Pdl 2313 – Mappa della memoria: conoscenza dei campi di prigionia e internamento in Italia e promozione dei viaggi nella memoria.
Termine emendamenti: lunedì 3 novembre, ore 13:00. Termine ordini del giorno: martedì 4 novembre, ore 12:00. Termine risoluzioni: martedì 4 novembre, ore 12:00 (Mozione RC Auto).
Commento politico: ancora una settimana di decreti e ratifiche a ritmo serrato. L’Aula ridotta a catena di montaggio legislativa, mentre i cittadini attendono risposte su salari, imprese e inflazione. Il Movimento 5 Stelle continuerà a chiedere un Parlamento che discuta, non che timbri.